“Sìì benedetta, Atari 2600,
forgiata dal fuoco di mille battaglie, a te si inchinano uomini e dei.
Tu vivrai in eterno e con te il nome della tua casa madre”.

E così sulla testa di Atari 2600 corona fu posta.
E il tramonto della Seconda Era stava per volgere al termine.

SCRITTURA DI
Rodolfo Ciulla
Gabriel Favata

 

REGIA COLLETTIVA DI
Fartagnan Teatro

 

CON
Federico Antonello
Luigi Aquilino
Michele Fedele
Matteo Giacotto

Sinossi

In un futuro non troppo lontano, i videogiochi e le console sono diventati cimeli storici, ammirati e venerati come reliquie e la storia del gaming fa parte del patrimonio culturale e artistico dell’umanità. In quest’epoca davanti a noi, la nascita, il fiorire e la morte delle case di produzione di console come Nintendo, Sega o Atari vengono raccontate come fossero l’Illiade o l’Odissea.

Questa è la saga della Console Wars che per 50 anni e oltre ha sconvolto il popolo dei gamers: ha visto ergersi campioni, riunire fedeli, dilaniare famiglie in aspre battaglie su campi virtuali e non.

Attraverso una moltitudine di linguaggi teatrali diversi che scivolano l’uno dentro l’altro, i Fartagnan Teatro provano a rendere un ulteriore omaggio alla cultura pop cercando di elevarla al rango di mitologia.

Note di drammaturgia

È stato per me sconvolgente intuire la portata della storia che hanno i videogiochi nella nostra epoca. Ormai con il loro mezzo secolo di vita i videogiochi sono entrati nella quotidianità e nelle case di ognuno di noi. Nei nostri primissimi anni ’20, i primi programmatori sono diventati dei canuti e simpatici signori, alcuni di loro già tramutati in leggende del firmamento pop, uno fra tutti il programmatore Shigeru Miyamoto, cratore di Super Mario.  Ma dietro suoni campionati e grafiche in bit si nasconde un mondo segreto formato da capi di industrie senza scrupoli, di geniali artisti incompresi, di rivoluzioni tecnologiche che hanno cambiato profondamente il mondo che conosciamo. Forse bisognerà ancora aspettare qualche decennio prima che si riconosca al Game World il rango di scienza (o di arte) che merita, e magari verrà insegnato nelle scuole, non diversamente da come oggi insegniamo la storia dell’arte.

Da queste riflessioni nasce il desiderio di creare una nuova mitologia. Se tramutate in narrazione mitologica le avventure aziendali della Nintendo risultano non dissimili dalle peripezie di Gilgamesh. Ciò ci ha condotto all’analisi del linguaggio di testi come la Bibbia Cristiana o l’Antico testamento ebraico, oppure brani dell’Edda o del Bagavad Gita. Mitologia e Venerazione sono state le nostre parole chiave. Volevamo creare uno spettacolo che potesse essere apprezzato soprattutto dai gamers, da chi è cresciuto coi videogiochi e da chi li venera, cercando di trasmettere la medesima passione a chi invece li considera ancora dei giochi per bambini.

 

Crediti

Scrittura di Rodolfo Ciulla e Gabriel Favata

Regia collettiva di Fartagnan Teatro

Direttori di Produzione Matteo Giacotto e Serena Tagliabue

Con Federico Antonello, Luigi Aquilino, Michele Fedele e Matteo Giacotto

Video di Matteo Giacotto e Gabriel Favata

Comunicazione Giulia Di Cio

Una produzione di Fartagnan in collaborazione con Nemiex di Milano e Campo Teatrale