Unprotected

Dalla presentazione di Campo Teatrale per il Progetto:

“UNPROTECTED è il nuovo progetto di Campo Teatrale.
Un progetto che ha la bellezza della fragilità e la forza della generosità di chi è abituato a donare se stesso ogni sera, sul palco.
Non solo una stagione, un calendario di spettacoli. Ma la costruzione di un progetto collettivo che coinvolge ora un gruppo di 27 artisti di diversa estrazione ed esperienza.
Sono stati selezionati sulla base di requisiti per noi fondamentali: la fiducia reciproca, l’attitudine a collaborare, la conoscenza di Campo Teatrale e del suo pubblico e la disponibilità a far parte di un progetto in continuo divenire che parte da una pagina bianca.

Questi artisti, da cui Campo Teatrale ha deciso di ripartire, abiteranno i nostri spazi e ne disegneranno l’offerta culturale. Il modello della residenza creativa sarà, per così dire, espanso: non più uno strumento per il singolo artista per portare avanti la propria ricerca o il proprio processo produttivo, ma un ecosistema per riconfigurare la fondamentale relazione tra artisti, luoghi della cultura e pubblico.
Quest’ultimo dovrà essere l’orizzonte ultimo del progetto e di ogni azione, il minimo comune denominatore che giustificherà la presenza degli artisti nel progetto e orienterà il loro lavoro quotidiano.
All’interno del progetto convivranno momenti di studio e ricerca, azioni collettive, performance urbane, occasioni di apertura al pubblico, giornate di spettacolo vere e proprie, laboratori e installazioni artistiche. Un tempo che sentiamo necessario sarà infine dedicato agli incontri, alcuni riservati agli artisti, altri aperti al pubblico, in cui questa esperienza possa essere analizzata, discussa, condivisa, raccontata.

Gli artisti sono attualmente a lavoro su tutti i fronti citati, aspettiamo solo di potere condividere con voi tutte le iniziative che stiamo progettando, e lo faremo non appena la situazione sanitaria nazionale ce lo consentirà. Nel frattempo stiamo sperimentando forme di espressione alternative come il podcast: abbiamo in cantiere diversi progetti di podcast che saranno pronti entro la prossima primavera.
Potete invece già scoprire quale sarà la nostra proposta di laboratori una volta che le attività torneranno a svolgersi dal vivo.

Se volete essere aggiornati su tutti gli sviluppi del progetto tenete sempre d’occhio questa sezione del sito, gli appuntamenti di UNPROTECTED saranno resi noti un pò per volta, man mano che le idee diventeranno progetti, e il fiore della Bellezza darà i suoi frutti.”

 

Il Podcast Alieni in Onda

Campo Teatrale ha lanciato una nuova sezione dedicata ai PODCAST, una forma di intrattenimento alternativa e gratuita rivolta al proprio pubblico.

Tra questi anche Alieni in Onda, podcast che con simpatia, leggerezza e un pizzico di causticità trasporta l’ascoltatore dentro tematiche attualissime che spaziano dalle intelligenze artificiali all’esoterismo magico, dai cambiamenti climatici alle nuove frontiere del sesso online, sempre alla ricerca di temi caldi e di novità che stridono con la “tradizionale” visione del mondo.

In Alieni in Onda i due conduttori viaggiano alla scoperta di nuovi e bizzarri mondi che si schiudono in questi anni ‘20.

Alla ricerca di temi caldi e di novità che stridono con la “tradizionale” visione del mondo. Con simpatia, leggerezza e un pizzico di causticità Laura Serena e Federico Antonello trasportano il pubblico dentro tematiche attualissime che spaziano dalle intelligenze artificiali all’esoterismo magico, dai cambiamenti climatici alle nuove frontiere del sesso online. Ogni episodio si conclude con un Ospite Alieno, un professionista chiamato a sviscerare le tematiche della puntata, una mente illuminata e – forse un po’ aliena – che mette tutto il suo sapere a nudo e alla mercé dei microfoni taglienti dei conduttori.

ASCOLTA GLI EPISODI DI ALIENI IN ONDA QUI

Alieni in Onda è un podcast di Campo Teatrale
Da un’idea di Francesca Merli
Speaker Federico Antonello e Laura Serena
Autori Rodolfo Ciulla, Enrico Frisoni e Francesca Merli
Direzione artistica a cura di Francesca Merli in collaborazione con Enrico Frisoni
Testi a cura di Rodolfo Ciulla
Montaggio audio e sonorizzazione di Stefano Colonna
Grafiche di Ehsan Mehrbakhsh